AMBULATORIO DEL PIANTO E DEL SORRISO

© Olivia Bina

Cosa è una crisi bioemozionale?

Succede spesso che dopo nove mesi di attesa finalmente il bambino è nato ma poi tutto è completamente diverso dal previsto, da come si è pensato essere la vita con un neonato. Invece di dormire o di sonnecchiare, succhiando il seno della mamma con gusto, gratificando i genitori con la sua sola presenza, il bambino si lamenta, piange e urla in un ciclo permanente. La piccola creatura in crisi porta mamma e papà al limite, a non poter dormire, a non poter riposare e così per tutti loro è inevitabile entrare nel tunnel buio dello stress. Gli improvvisi e incomprensibili attacchi di pianto o di irrequetezza producono una profonda insicurezza nell’animo dei genitori, che vorrebbero in cuor loro fare tutto il bene possibile ma si vedono fallire ogni giorno nelle loro intenzioni e nei loro sforzi, mentre la stanchezza fisica e la tensione emotiva prende il sopravvento. 

Questo è spesso lo sviluppo drammatico delle crisi emotive nelle prime settimane dopo la nascita.  A volte i neonati possono piangere o piagnucolare per ore senza che i genitori riescano a tranquillizzarli.

A volte queste crisi durano pochi giorni, a volte settimane o mesi, creando un reale e doloroso circolo vizioso che influenza  a volte profondamente la maternità e la vita di coppia. 

I genitori provano dolorosi sentimenti di impotenza, a volte accompagnati da emozioni di acuta rabbia nei confronti del neonato e di se stessi, con conseguenti forti sensi di colpa e di inadeguatezza.

Il Pronto Soccorso BioEmozionale di Eva Reich interrompe questa evoluzione disfunzionale e sofferta. 

E’ un intervento breve, rivolto alla triade madre-padre-neonato. Si propone di ristabilire le innate capacità di autoregolazione della salute del bambino e di interrompere quel circolo vizioso di tensione e stress che le crisi neonatali provocano.

Lo scopo è ristabilire il contatto bioenergetico ed emozionale tra genitori e neonato.

Nel lavoro con i genitori l’accento è posto sulla regolazione interattiva del contatto bioemozionale con il loro bambino: si impara ad apprendere consapevolmente come lo si mantiene o come involontariamente lo si interrompe. La mamma e il papà possono imparare a superare le loro difese emotive, ancorate profondamente nel loro proprio corpo e a permettersi nuove esperienze di contatto con se stessi e con il bambino. 

A volte singole consulenze in situazioni di crisi non bastano per ripristinare il legame amorevole e sciogliere le tensioni emotive e corporee. Soprattutto dopo un parto molto stressante o traumatico, separazioni prolungate dopo la nascita o operazioni chirurgiche sono necessarie sessioni di terapia che agiscono più in profondità per elaborare le ferite di questi periodi.

Cosa si fa insieme?

 

Si aiutano i genitori a connettersi in se stessi e con il bambino. Il percorso di aiuto tende a sciogliere le tensioni del corpo e a condurre attraverso la respirazione ad uno stato del corpo rilassato. La respirazione e il contatto nel corpo attraverso la percezione del respiro è un potente indicatore del nostro stato interiore. Si accompagnano i genitori a percepirsi somaticamente ed a riconoscere la connessione del proprio stato con il comportamento manifesto del bambino.  Anche attraverso la parola con dialoghi mirati e con un delicato lavoro corporeo, l’incoraggiamento alla percezione di se stessi ed altri metodi di sostegno, lavoriamo insieme per interrompere il circolo vizioso della spirale fatta di sfiducia, incomprensioni, dubbi, paure, stress e sensazioni di fatica insostenibile.

 

Quanto dura un incontro?

Gli incontri nell’Ambulatorio del Pianto e del Sorriso di solito durano tra i 60 ei 90 minuti. E’ consigliato  pianificare un’ora e mezza per il primo incontro e per le prime due sessioni.  

Quanti incontri sono necessari?

Il numero di sessioni dipende dalla specifica situazione del processo di crisi. Nella maggior parte dei casi sono sufficienti un numero di incontri che va da  un minimo di 3 ad un massimo di 10/12 sessioni.

Nei processi di crisi lievi e moderate possono bastare fino a 5 incontri e l’aiuto è rivolto al sostegno bioemozionale delle risorse di attaccamento dei genitori e del bambino. In questi casi si assiste ad un rapido sollievo e ad un miglioramento della situazione per genitori e figli: la durata delle crisi di pianto del bambino è ridotta e il suo sonno diventa via via più lungo e profondo; i genitori si sentono più competenti nei confronti del pianto del bambino, più capaci di fronteggiare intuitivamente ed emotivamente il linguaggio del pianto del neonato; l’entità dello stress e dell’ansia dei genitori è ridotta, il che sostiene e promuove un processo di attaccamento al bambino più fluido e continuativo.

Nei processi di crisi più marcati, in cui si presentano disturbi di attaccamento e di regolazione più pronunciati nel bambino o nei suoi genitori, sono necessari più incontri, arrivando fino ad un massimo di 10/12 sessioni.  In queste situazioni anche se sono presenti sensibilità e forte coinvolgimento, a causa di fattori esterni o interni i genitori sono spesso così sopraffatti  tanto da affievolire notevolmente la loro propria capacità di sentirsi e percepirsi nel corpo e per cui di poter  imparare a regolare sufficientemente e facilmente la sintonizzazione bioemozionale con il loro bambino. In queste situazioni è necessario offrire il tempo necessario al processo di aiuto accompagnando genitori e bambini nel processo di contatto.

Quando poi i genitori e il bambino sono stati investiti da esperienze di stress traumatico o si ha una storia personale o psicogenealogica di esperienze  pregresse di attaccamento fortemente negative, possono crearsi le circostanze che potrebbero condurre a comportamenti di stress estremi o che potrebbero costituire potenziali traiettorie di sviluppo patologico nella relazione genitore – figlio. In questi casi non è sufficiente un ciclo unico di incontri con il Primo Soccorso Orgonomico del pronto soccorso bioemozionale di Eva Reich, ma sono necessarie almeno ulteriori 10-20 sedute di terapia di Bioenergetica Dolce focalizzata per migliorare i sintomi dolorosi e incrementare il desiderio di contatto e di legame tra genitori e figli. 

Quanto costa una sessione di Pronto Soccorso BioEmozionale di Eva Reich?

Le sessioni individuali costano tra 60 € e 80 € per incontro, a seconda della durata.

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