IL CENTRO

Bioenergetic Bonding

Legame Bioenergetico Primale

Attaccamento Primario

“Il bonding è un processo bioenergetico, con cui bioenergeticamente possiamo lavorare per promuoverlo.”

Eva Reich

Il Bioenergetic  Bonding (Legame Bioenergetico Primale, Attaccamento Primario) è la proposta metodologica del Centro Studi Eva Reich per la promozione della base sicura nei processi di attaccamento.

Per Attaccamento Primario o Bioenergetic Bonding, si vuole intendere il processo di legame che si sviluppa grazie alla Risonanza Bioenergetica che si espande grazie al Contatto Bioemozionale e che costituisce il processo alla base del Primo Soccorso Orgonomico nella metodologia del Pronto Soccorso BioEmozionale di Eva Reich.

Nella Bioenergetica Dolce di Eva Reich trova applicazione nelle sessioni individuali o di gruppo, con adulti,  genitori, neonati e bambini.

Confermato dalle ricerche delle neuroscienze che studiano ed esplorano i processi psicobiologici di attaccamento, in particolare la neurobiologia interpersonale delle relazioni,  è strumento terapeutico della metodologia della Bioenergetica Dolce di Eva Reich.

Il centro dell’intervento terapeutico di sostegno con il Legame Bioenergetico Primario è la promozione e il supporto dei processi bioenergetici di connessione psicocorporea.  

Avendo come riferimento metodologico il Principio del Minimo Stimolo promuoviamo la connessione tramite il tocco, lo sguardo, il respiro e la parola, sostenendo nel contatto bioemozionale la pratica della presenza interiore, con un lavoro rispettoso nel corpo. 

Agisce perciò su elementi di consapevolezza corporea e promuove la percezione di processi di self-mindfulness, centratura e grounding.

Con mamme e bebè promuove il radicamento alle risorse interiori sin dall’inizio della vita.

 

Effetti del Bonding Bioenergetico

Bioenergetic Bonding funziona in accordo con il principio di risonanza bioenergetica della “salute che si propaga”.

Il Contatto bioenergetico infatti

  • provoca reazioni specifiche del corpo, come il rilascio dell’ormone ossitocina e l’attivazione del suo network di neuro peptidi funzionali alla salute
  • stabilizza il sistema nervoso autonomo, favorisce il rilassamento, promuove lo sviluppo fisico, relazionale e mentale di bambini e adulti
  • promuove momenti di incontro emotivo e di intimità affettiva tra genitori e figli e rafforza il desiderio di entrare in una relazione amorosa e stabile l’uno con l’altro

 

Applicazioni

Il Legame Primario tramite il tocco bioemozionale è indicato per adulti e bambini e funziona allo stesso modo!

  • promuove l’incontro e il collegamento intuitivo con il bambino in grembo quando si è in gravidanza
  • facilita la sintonizzazione neuroemozionale tra madre e bambino nel contatto, nel massaggio e nella comunicazione affettiva-motoria
  • ha effetto analgesico in ostetricia e nutre il processo di fiducia di base in se stessi
  • promuove lo sblocco emotivo in travaglio e facilita e sostiene il fluire del processo del parto
  • contribuisce al superamento delle crisi post-parto e rafforza le risorse di sintonizzazione emotiva con se stessi e con il neonato nelle settimane dopo la nascita
  • contribuisce alla stabilizzazione emotiva e comportamentale del neonato e alla comprensione intuitiva ed empatica tra genitori e bambini
  • promuove profondamente l’embodiment: il processo di conoscenza interiore e di guarigione attraverso l’esperienza psico-corporea in prima persona, consentendo di sviluppare il proprio potenziale evolutivo, promuovendo l’integrazione e la comunicazione energetica mente–corpo
  • è efficace nell’accompagnare dolcemente l’elaborazione delle esperienze dolorose o traumatiche
  • promuove la guarigione dopo l’intervento chirurgico o incidenti
  • arricchisce la cura delle persone anziane o disabili
  • facilita il distacco nell’accompagnamento di persone in fin di vita

Per saperne di più…

Nell’intervento con madre e bambino promuove per il genitore l’osservazione consapevole e partecipata del linguaggio corporeo ed emozionale del piccolo e il contatto bioemozionale tra i loro propri organismi.

Ai genitori permette di acquisire conoscenza empatica ed intuitiva circa lo sviluppo e il linguaggio corporeo dei loro bambini.

 Il contatto bioemozionale tramite il tocco non è utilizzato solo con il fine di stabilizzare la relazione, ma anche come il mezzo di comunicazione più potente per promuovere la fiducia e il legame tra genitori e bambini, una base sicura su cui si fonda l’identità profonda della persona.                         

Serve a rafforzare le relazioni all’interno delle famiglie e la prevenzione di patologie fisiche e psicologiche.

La costruzione e il sostegno del legame tramite il tocco, è un approccio della Bioenergetica Dolce di Eva Reich che si articola dall’elaborazione applicativa della metodologia  proposta da Eva Reich e Silja Wendelstadt, della ricerche biofisiche sul Principio del Minimo Stimolo, arricchendosi  dei contributi di  Mechthild Deyringer e Thomas Harms,  e della psicogenealogia.  E’ confermata dai risultati emersi da moderne ricerche in ambito di neuroscienze dei processi di  attaccamento; è coerente con la Teoria Polivagale di S. Porges e risponde congramente a quanto la ricerca in ambito di fisica quantistica dei campi applicati ai sistemi viventi (QFT) comprova per ciò che concerne i processi autopoietici di autoregolazione bioenergetica, bonding ed embodiment.

Per Bioenergetic Bonding si vuole intendere il processo di risonanza bioenergetica e di connessione profonda che si sviluppa grazie all’esperienza interattiva bioemozionale del contatto nel flusso delle sensazioni vegetative percepite nel corpo.

E’ l’elemento di base della metodologia del Pronto soccorso Bio Emozionale di Eva Reich, Primo Soccorso Orgonomico all’inizio della vita.

La costruzione di legami psicoaffettivi tramite il tocco e il contatto emotivo e corporeo è il bisogno relazionale primario, fondamentale all’inizio della vita.

Tramite questo contatto profondamente affettivo si attivano e armonizzano le funzioni vitali, favorendo lo sviluppo del bonding, cioè di un riuscito legame di attaccamento primario.

Il contatto bioemozionale tramite il tocco favorisce a livello neurobiologico un migliore sviluppo delle strutture cerebrali del neonato, intervenendo in modo positivo non solo sulle funzionalità ma anche sull’architettura stessa del sistema nervoso in formazione.

 

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