IL CENTRO

Prevenzione Primaria con la Bioenergetica Dolce di Eva Reich

  • Parte dall’elaborazione della storia della propria infanzia;
  • Si attua sin dalla prevenzione prenatale;
  • ed in particolare nei periodi sensibili della vita: al momento del parto e nei primi mesi di vita;
  • Si base su un’educazione non coercitiva e sull’educazione all’autoregolazione;
  • Offre aiuto dopo i traumi primari;
  • Protegge e sostiene il contatto.

 

Il contatto bioenergetico è l’elemento emozionale ed esperenziale più importante nell’interrelazione tra madre e bambino, sopratutto prima della nascita e i primi giorni e mesi dopo. La sorte futura del bambino dipende dalla creazione di questa esperienza interattiva corporea che è il core dello sviluppo emozionale e morale del bambino.

Eva Reich scrive: “Ho iniziato a chiamarla vegetoterapia dolce perché il mio lavoro è cominciato con i bambini appena nati utilizzando l’approccio della vegetoterapia così come era stata concepito da W. Reich, tuttavia preferisco la definizione bioenergetica dolce perché si tratta essenzialmente di un lavoro sull’energia … è utile innanzitutto per impedire il processo di corazzamento nei bambini appena nati e per creare il collegamento energetico corporeo tra genitori e bambino. Anche nella terapia degli adulti utilizzo il baby massaggio… Il mio metodo è altresì importante per prevenire determinati disturbi, per impedire il consolidamento della corazza e per creare tra il bambino (presente nell’adulto) e la persona di riferimento (terapeuta) un bonding sufficientemente buono … Mi attengo al principio del minimo stimolo …. L’aspetto essenziale della bioenergetica dolce è che permette di far affiorare emozioni e ricordi della primissima infanzia e di raggiungere, come in uno scavo archeologico, gli strati più profondi. Ma con questo non esaurisce il suo scopo. I traumi che una persona ha subito nel corso della vita sono a volte stati prodotti da shock da esperienze fisiche o psichiche violente che è possibile attenuare o dissolvere del tutto ricorrendo ad uno stimolo minimo” , (Bioenergetica Dolce, E. Reich, E. Zornanszky, Ed. Tecniche Nuove, 2006, Milano).

Lo scopo primario della bioenergetica dolce è la prevenzione dei disturbi psichici fin dalla gravidanza e il ripristino del legame tra la madre e il figlio/a se per qualche ragione si è interrotto. Sono gli adulti che trasmettono la loro corazza ai bambini nel modo in cui li trattano. Per Eva la “regola aurea” per la prevenzione della nevrosi è questa : non fare ai bambini il male che è stato fatto a te. Nel lavoro terapeutico con gli adulti teniamo presente che “qualcosa si mostra” e cogliamo la logica corporea della persona: quello che accade a livello energetico. Si trattano soprattutto i traumi e le ferite che hanno segnato la vita del paziente. La violenza fisica e psichica producono traumi gravi negli adulti e soprattutto nei bambini.

Eva ci indica che “il modo più sicuro per arrivare al di là di una eventuale esperienza primaria negativa, al nucleo autentico della personalità è quello di togliere la corazza dolcemente e gradualmente senza intrusioni violente. Se abbiamo rispetto del processo originario di formazione della corazza, il corpo mostra la sua logica e la corazza rivela il suo significato”.

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